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DOVE SIAMO


COME RAGGIUNGERCI

Il Rifugio Chalet de L’Epèe alt. mt. 2.370, è ubicato in Comune di Valgrisenche (Valle d’Aosta), la struttura è posta nelle vicinanze dell’omonimo alpeggio Alpe Epèe ai piedi del vallone del Bouc, sul versante destro orografico della Valgrisenche all’altezza del lago Beaurgard

Il Chalet si può raggiungere da più parti e in più modi:

a piedi facendo trekking, con la montain bike per la strada poderale, per i disabili passando dalla carrozzabile.


Rifugio Epée da Usellières (in fondo alla strada che costeggia il lago Beaurgard).

È il classico itinerario d’accesso al Rifugio Epée, escursione varia tra boschi secolari ed alpeggi, posti all’ingresso dei valloni d’Invergnou e del Bouc, con il sentiero o sulla strada interpoderale non aperta al pubblico.

Si parte da Usellières mt. 1.788 al termine della carrozzabile della valgrisenche. Percorsi pochi metri di strada dal bar-trattoria direzione N, a dx diparte un marcato sentiero, indicato da una tabella gialla ‘Rifugio Chalet de l’Epée’.

Si rimonta il costone tra alti cespugli di ontano e, in 20 minuti circa, si guadagnano i caseggiati di pietra dell’alpe arolla, ai margini del bosco di conifere. Al bivio si tiene il sentiero a dx (freccia gialla) che supera la sterrata e prende a salire, con numerazione 9/a (anche 10) tra i larici secolari. Una serie di ampie svolte, con pendenza mai eccessiva, conduce all’ingresso del vallone dell’invergnou che avviene in diagonale lungo il fianco sx orografico, tra arbusti di rododendro e mirtillo. Si fuoriesce in un bel pianoro e, superato il torrente si raggiungono i caseggiati dell’alpe di Mont Forciaz, mt 2181. Tralasciare il sentiero 10 che porta al bivacco Ravelli, per seguire brevemente a sx la sterrata; a dx si alza il sentiero in diagonale che affronta un breve, ripido pendio e s’innesta nel nuovo sentiero balcone tra i rifugi Bezzi-Epèe

A sx ad aggirare il costone del M. Forciaz, con ampie vedute sui dirimpettai M Ormelune e Col du Mont. Un breve ripiano, ai margini di una pietraia, conduce alla sterrata 9 nelle vicinanze dell’alpe Epèee a dx in breve al Rif. Chalet de l’Epèe

Il tempo di salita è di circa 2 ore.


Rifugio Epèe da Mondanges (Valgrisenche)

Delle due vie, quest’ultima è sicuramente la più lunga, ma anche quella consigliata per la varietà di ambienti e panorami. Pecceta, alpeggi ristrutturati, resti di fortificazioni.

Si parte dalla frazione Mondanges che dista ad un centinaio di metri dal capoluogo di Valgrisenche sulla pista 9, Alta Via n° 2 e (anche 7 e 8), di fronte ad una cappella a fiancheggiare il campo sportivo.

Ai margini dei prati, si giunge in breve all’innesto in un tornante della strada per Usellières che imbocchiamo in salita. Dopo alcuni metri il sentiero riprende a sx, sfiora altre due volte la carrozzabile in vista della diga del lago Beaurgard e supera un torentello, dal quale parte una canalizzazione.

Si risale l’erto pendio con una serie innumerevole di svolte, oltrepassando diversi rigagnoli in una fitta abetaia. Lasciata a dx una costruzione in cemento, il sentiero procede a piccoli saliscendi, parallelo al lago di fondovalle. Guadato un torentello, salire a sx: attenzione al bivio all’uscita del bosco, in prossimità di un grande masso, ove occorre abbandonare l’alta Via n° 2 per seguire solamente il sentiero n° 9 inerbito e con tacche gialle. Tra i pascoli si scende alle baite di Prariond, mt 2038. Portarsi alla vicina cappella di Carrà e all’imminente strada poderale, da imboccare in discesa. Al tornante riprende il sentiero n° 9 a risalire in un tappeto di rododendri, mirtillo e ginepro. Il tracciato si estende orizzontale nel bosco di conifere, in leggera ma costante salita, giunge ai ruderi di un fortino eretto dalle milizie fasciste. Dopo un ponticello è l’innesto nella strada poderale proveniente da Usellières. Proseguire in salita, avendo cura d’imboccare le scorciatoie che per due volte si staccano dai tornanti e fiancheggiano in quota il torrente le Bouc. Si fuoriesce così tra i Pascoli e i casolari dell’alpeggio omonimo, trovandosi quindi a ridosso del Rifugio Epèe, ove stagliato verso il cielo si erge imponente il ‘Cristo de l’Epèe’

Il tempo di salita è di circa 3 ore.


Rifugio Epèe da Rhemes Notre Dame passando per il col Finestra.

Dal parcheggio dell’abitato di Bruil, portarsi alla palina indicante segnaletica Alta Via n° 2, rivolta al fianco sx orografico della Val di Rhemes. Si supera un ponte in legno (segnavia 15) sull’alveo del torrente per risalire la sx orografica. Si giunge ai piedi di una barriera rocciosa, dove il sentiero rimonta. Si fuoriesce sul fianco del vallone, nel quale il tracciato s’incunea in diagonale, molto alto sul torrente di fondovalle avvolto da fitti ontani.

In costante salita e con vista dell’intera comba sino al colle si raggiunge l’alpe Torrent e il caseggiato del Guardiacaccia alt mt 2.180.

La ripida salita prosegue, oltrepassato il canalone franoso, sino alla base di una conoide sassosa che si rimonta a ripide svolte; un breve tratto disagevole sul bordo della frana poi una serie di tornanti regolari, tra pendici erbose conduce al Col Finestra alt. mt 2.840.

Sul colle, conosciuto anche come Fenetre de Torrent, è facile ammirare gruppi di stambecchi che ti guardano intimoriti.

La vista dal colle è suggestiva, di fronte si trova il monte Ormelune fiancheggiato dal Col du Mont, un tempo importante via di comunicazione con la Savoia. Si scende il sentiero che costeggia le pendici della Becca di Tei, si guadagna l’ampio pianoro del vallone del bouc, per poi arrivare come di sorpresa al Rifugio Epèe.

Il tempo di percorrenza dell’intero tratto è di circa 4 ore.